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Pietro Alemanno
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Attorno al Crivelli sorse una eccellente scuola di pittura ed uno dei suoi più fiorenti allievi fu Pietro. Nato in Austria, a Göttweig, tra il 1430 e il 1440, egli si firmava Alamani o Alamanus: di qui il suo appellativo. Le opere a noi note vennero realizzate nel un periodo di assidua collaborazione con il maestro. Ai tempi ad Ascoli vi soggiornava una folta rappresentanza Tedesca. Pietro, qui, comprò casa casa nel 1477 e, nel 1485, ne diventò cittadino effettivo. Le prime opere accertate invece sono locate a Monterubbiano dove realizzò, tra le altre, una tempera su tavola, ora alla Pinacoteca di Brera. Il polittico con Madonna e Santi, realizzato a Montefalcone, diventerà il suo vero e proprio manifesto pittorico grazie al soggetto che ripeterà numerosissime volte. Notevole è anche il Polittico di Santa Caterina oggi ad Urbino. Sono molte le opere rilevanti nelle Marche meridionali: una Santa Veneranda facente parte di un polittico commissionato dalla comunità Albanese, o il Polittico di San Domenico (o San Pietro), con una Madonna con Bambino e i Santi Michele Arcangelo, Girolamo, Biagio e Nicola, oggi alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno dove è conservata anche la sua pregevolissima Annunciazione del 1482 realizzata per festeggiare la "Libertas Ecclesiastica” concessa dal Papa Sisto IV. Molto gradevole ed importante anche il Polittico con Sant'Emidio, San Mauro, La Madonna con Bambino, Sant' Agostino e Santo Stefano, oggi al Museo Diocesano; sempre qui è conservata anche una Madonna con Bambino tra Cristo e San Sebastiano. Pietro Grill, questo il vero nome di battesimo del più famoso Pietro Alemanno, si cimentò anche in pittura a fresco di cui permangono tracce sia ad Ascoli, sia a Mozzano.

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