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Aurelio Morani
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La sua nascita che avvenne tra il 1485 e il 1490 e discendeva da una ramo cadetto dell'importante famiglia dei Guiderocchi. Si formò culturalmente nella sua città natale e poi intraprese lunghi viaggi per la penisola in cerca di fortuna, approdando a Siena nel 1516 e dove circa un anno dopo pubblicò il suo primo lavoro su stampa intitolato "Euriali Morani Asculani Epigrammatum", uno dei primi esempi di composizioni poetiche inerenti sulle opere d'arte, dove emerge un'eccellente cultura umanistica che contempla anche la lingua greca.
Nel 1524 si trova a Roma dove strinse amicizia con grandi artisti come Benvenuto Cellini e Giulio Romano, mentre nel 1530, per conto della sua città natale, viene inviato a Bologna in missione diplomatica in occasione dell'incontro tra il sovrano del Sacro Romano Impero Carlo V e il pontefice Clemente VII; il suo obbiettivo era mantenere l'esenzione dal pagamaneto di una sorta di dazio su tessuti, e la restituzione del castello di Colonnella.
Morani continuava sempre a scrivere libri e coltivava sempre gli incarichi diplomatici, tanto che nel 1533 si recò ad Ancona dove perorò la causa ascolana, inviato dal Cardinale Alessandro Farnese presso il Legato della Marca Benedetto Accolti.
Uno dei punti più alti della sua carriera artistica fu nel 1535, quando avrebbe addirittura recitato dei versi alla presenza di Carlo V che gli fece dono di un collare d'oro.
La sua attività letteraria si manteneva intensa, e nel 1537 pubblicò altre opere, sia in Italia che in Europa, consacrandone la fama.
Fu anche nel consiglio degli anziani di Ascoli, e Vicario di Mozzano sul Tronto.

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