Nato in una famiglia di liutai, adelino viene al mondo nel gennaio del 1828 ad Ascoli Piceno.
Suo padre Eugenio era molto apprezzato in città e da lui imparò a suonare il violino ed apprese, nel corso degli anni, la straordinaria e difficile arte della liuteria, sebbene non fu particolarmente attivo nella produzione di strumenti, perché si dedicò principalmente alla carriera di violinista, insegnante e compositore. Si hanno attraverso pubblicazioni giornalistiche, notizie di sue esibizioni sopratutto ad Ascoli. Grazie alle sue innate doti musicali riuscì a guadagnare somme molto importanti, ma nel corso della sua vita ne dissipò una buona parte e nell'ultimo periodo della sua esistenza, fu accolto nel ricovero per i mendicanti.
Il suo nome compare spesso tra gli esecutori delle opere che si tenevano regolarmente presso il Ventidio Basso, e nelle rappresentazioni carnevalesche al Teatro dei Filodrammatici, presente nel 1847 come "Spalla" ne "La Parisina" di Donizetti e ne "I Due Foscari" di Verdi. Dopo il 1860 fu in molte occasioni, quasi sempre ad Ascoli, "Primo dei Secondi" o "Spalla di Direttore", ovvero il principale collaboratore del Direttore d'Orchestra, incarico di grande responsabilità. Dal 1855 al 1859 è istruttore comunale nell'insegnamento del violino, divenne anche socio onorario della Società Filarmonica Ascolana dal 1874, partecipando a numerosi suoi concerti. Da rimarcare alcune sue composizioni come: "Brani vari per violino" e "Concertone per archi".
Si spense nella sua città natale nel febbraio del 1910.
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