Uno dei più sontuosi edifici pubblici patrizi della città, il monumentale palazzo fu costruito tra il 1532 e il 1583. La struttura dell'edificio risulta dal rimaneggiamento di altri edifici preesistenti, alcuni del 1200 ed uno trecentesco. Sulla parte sinistra della facciata si può notare quello che resta di una torre medioevale, parzialmente distrutta nel 1700. Inoltre troviamo due portali archivoltati con due sedute laterali. In alto sono posti due mascheroni, decorati con lo stemma gentilizio della famiglia, che si suppone fossero in realtà delle "bocche da fuoco" a scopo difensivo. Il palazzo è abbellito da tre ordini di finestre e da un caratteristico loggiato terminale sorretto da sostegni privi di capitelli che ricordano tronchi d'albero dai rami recisi, come nello stemma araldico dei Malaspina. Per altri, invece, farebbero riferimento alla coltura del gelso, indispensabile per l'industria della seta, prerogativa della famiglia Malaspina, che può essere considerata come la più antica diramazione del ceppo malaspiniano sviluppatasi fuori dai confini storici dei loro antichi possessi feudali, tra Toscana, Liguria, Emilia e Lombardia.
http://www.enciclopediapicena.it/dettaglio.asp?autore=Massimi%20M.%20Raffaella&numero=281&titolo=Palazzo%20Malaspina
http://www.enciclopediapicena.it/dettaglio.asp?autore=Scatasta%20Marco&numero=172&titolo=Due%20sgrugnature
http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca/tabid/41/ids/66750/Palazzo-Malaspina/Default.aspx
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