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Contrada compresa nei territori della vicina frazione di Torre Santa Lucia(acquasanta_terme)
La zona era già esistente nel medioevo col nome di "Fotiano ad Faccianum" insieme alla vicina "Fotiano ad Fenilem" ovvero l'attuale Torre, nel tempo il nome sarebbe mutato in Ficciano, alcuni resti di infrastrutture ora scomparsi, fanno supporre che qui passasse la Salaria romana.
Nel 1039 la zona viene ceduta da Trasmondo di Ilperino e sua moglie, possidenti terrieri dai nomi germanici, all'abbazia di Farfa ma compare solo il nome del castello di Fotiano, faceva parte del territorio che veniva definito "Aqui". Il vescovo di Ascoli ottiene il permesso di acquistarlo insieme a Luco nel 1052, successivamente si farà confermare questi possedimenti sia dal Papa che dall'Imperatore, fino alla creazione dello stato comunale per volontà di Federico II. Nel 1381 compare insieme a Torre Santa Lucia come sindacato autonomo, tra XV e XVI secolo sarà gestito dal Podestà di Acquasanta con sede a Paggese, nelle successive tavole dei castelli ascolani invece compare solo "Torre a Ficciano", probabilmente il piccolo centro ormai era stato soppiantato dal più grande insediamento vicino, chiamati quindi con un unico nome.
Si ricorda che nel 1834 entra a far parte del comune di Santa Maria del Tronto, nato da un'attrito tra Acquasanta e monte delle sue frazioni che abbandoneranno il capoluogo, costituendo un nuovo municipio. Durante la resistenza pontificia della montagna ascolana, sostenitrice del papato contro l'esercito piemontese, venuto ad unire l'Italia, la contrada vedrà nella vicina Torre uno dei centri dell'insurrezione.
Dopo l'Unità il comune di Santa Maria viene soppresso e nel 1866 entra a far parte di quello di Acquasanta, nel 1883 avviene una grossa lite sui diritti di passaggio della località, risolta anche grazie all'intervento del Prefetto.
Dell'antico insediamento oggi non rimane molto oltre il nome, si attraversa la contrada poco prima di arrivare a Torre, una manciata di case tra un gruppo di cipressi sul limitare di un bosco. Il maggiore degli edifici è ristrutturato e non presenta caratteristiche storiche in quanto oggi è sede di un'azienda agricola, sul piccolo bosco attiguo si nota la presenza di strutture più antiche.
Un suggestivo scorcio di vita rurale ai piedi delle montagne.

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