Nasce a Teramo nel marzo del 1910. Fu un bibliotecario, storico e bibliografo di fama nazionale. Dopo gli studi specifici, divenne Direttore della Biblioteca Delfico della sua città natale.
Aurini è noto per la sua ampia opera intitolata "Dizionario bibliografico della gente d'Abruzzo" pubblicata in cinque volumi, poi stampata in due edizioni, dedicata agli illustri personaggi della storia abruzzese, la più significativa opera bibliografica inerente l'Abruzzo.
Aurini partecipò al lavoro di preparazione del "Dizionario Biografico degli italiani" edito dall'Istituto dell'Enciclopedia italiana. Ordinò e riaprì al pubblico la Biblioteca comunale "Vincenzo Biondi" di Giulianova, della quale fu direttore fino alla sua morte. Curò anche il riordino della Biblioteca della Camera di Commercio di Teramo, e collaborò all'organizzazione della Biblioteca dell'Università di Teramo e del comune di Roseto degli Abruzzi. Socio e deputato della "Deputazione di Storia patria per gli Abruzzi" ottenne due Premi per la Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 1962 e 1973, per la sua attività di scrittore, giornalista e studioso, in particolare per gli attenti studi da cui scaturì il "Dizionario bibliografico della Gente d'Abruzzo". Nel 1969 fu tra i soci fondatori dell'odierno Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche.
Ad Aurini sono state intitolate due strade: una a Teramo nel 1991 e una a Roseto degli Abruzzi nel 1994. Nella Biblioteca Melchiorre Delfico una lapide ricorda la sua straordinaria attività.
Delle sue opere vanno sicuramente menzionate il "Dizionario" che uscì per la prima volta nel 1952, "Teramo nel Medioevo" edito nel 1960, e la "Bibliografia" di "Preistoria e Protostoria di Teramo" del 1972. Si spense due anni dopo nel febbraio del 1974.
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