Nasce a Teramo nel gennaio del 1800. Compie studi sul disegno artistico e già giovanissimo il Bonolis divenne un insegnante di "Calligrafia" nel Reale Collegio della sua città natale, ma nel 1822 fu rimosso dall'incarico perché le autorità lo accusarono di essere un simpatizzante della Carboneria. Si trasferì a Napoli, dove frequentò l'Accademia delle Belle Arti e fu allievo di Giuseppe Cammarano, importante pittore alla corte dei Borboni. Si dedicò in seguito all'insegnamento in numerose scuole pubbliche e private, fu maestro di disegno nei collegi dei Gesuiti e dei Barnabiti e presso il Collegio delle fanciulle di S.Francesco delle Monache, sempre a Napoli. Bonolis fu particolarmente apprezzato, come attesta lo storico abruzzese Niccola Palma, dalla regina Maria Isabella, moglie di Francesco I re delle Due Sicilie. Nel 1832 sposa Adelaide Mazza che era stata sua allieva. Si spense prematuramente nell'aprile del 1851, a causa di un infezione di tifo. Venne sepolto nel Cimitero di Napoli sua città di adozione, dove gli fu eretto un busto di marmo opera dello scultore Pasquale Ricca.
Come artista si espresse con particolare successo nel campo della ritrattistica, tra i suoi allievi vi fu anche Filippo Palizzi, il grande pittore originario di Vasto. Meritano di essere ricordate molte sue realizzazioni artistiche come "La Morte di Abele" del 1837 al Museo Nazionale di Capodimonte, il "Ritratto di Gentildonna" del 1839 all'Accademia di Belle Arti di Napoli, "Lo Sposalizio di Bacco e Arianna" eseguito su commissione del Re di Napoli del 1841 al Museo Nazionale di Capodimonte, "Il Miracolo di San Berardo" al Duomo di Teramo del 1847, e ancora un "Bacco e Arianna" custodito alla Camera dei Deputati di Roma.
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