Membro della famiglia dei Parisani, castignanese ma con cittadinanza ascolana, fu molto influente nel capoluogo. Fu inoltre uno dei quattro capi della rivolta del 1308, come attesta un documento: "quei dicte ribellionis in civitate ipsa dedisse dicuntur initium", azione di rivolta perpetrata nei domini pontifici di Marche, Umbria e Romagna ai danni del pontefice Clemente V che, protetto dal Re di Francia, aveva trasferito la sede papale ad Avignone.
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