Giuseppe Recchi fu sicuramente un valente uomo di chiesa e di cultura, proveniente dalla famiglia più importante di Castignano; come attesta il Carlini De Carolis, si distinse nell'impegno come Priore dell'insigne chiesa Collegiata, edificio sacro ora non più esistente, edificato a partire dal 1708. Egli non si risparmiò nella fatica di cercare molti manoscritti sia di carattere religioso che storico che riguardavano Castignano. Amante delle "belle arti e d'illustrare la sua patria". Si spense a Castignano nel 1788; grazie alla grande opera di ricerca di Don Giuseppe Recchi, il De Carolis Vicario Generale di Ripatransone che fu suo allievo, raccolse tutta la straordinaria documentazione, che fu pubblicata in uno dei 32 volumi de "Le Antichità Picene", opera omnia dell'abate Giuseppe Colucci, editate tra il 1786 e il 1797.
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