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La chiesa del Cuore Immacolato di Maria, posta all'inizio di via III Ottobre. Venne costruita tra il 1953 e il 1958 per dotare di una nuova sede i francescani, precedentemente ubicati presso la chiesa di Sant'Egidio, in corso Mazzini.
Il grosso fabbricato quadrangolare venne progettato da Vincenzo Pilotti secondo uno stile riecheggiante l'art decò, dove nel corpo quadrato della chiesa vanno ad intersecarsi spazi curvi. In particolare il soffitto è chiuso da due ampie volte a botte disposte a formare un'unica volta a crociera, mentre ai lati sporgono dalle pareti, cinque per parte, le cappelle semicircolari. Sul retro, infine, si innesta una grossa aula absidale.
Anche la coloritura delle pareti esterne, con diverse sezioni spartite razionalmente, ricorda l'art decò, ma i materiali utilizzati fanno riferimento alla tradizione locale: mattoni in cotto e lastre di travertino.
Sulla facciata si aprono tre portali, quello centrale è una notevole opera in bronzo dello scultore offidano Aldo Sergiacomi. A partire dall'alto vi sono rappresentati l'Incoronazione della Vergine, poco più in basso lo stemma dei francescani, nella zona mediana la Natività e il Compianto sul Cristo Morto, in basso due papi in contemplazione dei misteri mariani per eccellenza: l'Immacolata Concezione e l'Assunzione.
Ai lati le cappelle presentano dei fregi bronzei con decorazioni vegetali e raffigurazioni simboliche al centro, mentre, tra uno spazio semicircolare e l'altro, sono collocati degli alti pilastri che recano figure di otto santi francescani.
All'interno vanno citati i pannelli in ceramica realizzati da Cleto Capponi e Giuseppe Marinucci e un crocifisso scolpito nel 1636 dal francescano Innocenzo da Petralia. Quest'opera, proveniente da Palermo insieme ad altre tre immagini di Gesù dello stesso artista, è molto venerata ad Ascoli in quanto ritenuta miracolosa.

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