In questa chiesa situata nella piazza sottostante il castello è esposta la Croce Santa che da secoli è il simulacro più venerato da tutti gli abitanti di Ripaberarda.
Oltre all'inestimabile valore religioso e devozionale ci troviamo di fronte ad un grande manufatto dell'arte ascolana del XV secolo: in argento dorato, raffigura da un lato il Cristo crocifisso con la Vergine, un angelo e San Giovanni, e dall'altro il redentore con i simboli dei quattro evangelisti.
L'attuale chiesa è il risultato di una generale rielaborazione di un edificio sacro del cinquecento: quello di "Maria extra Moenia" (fuori dalle mura).
Originariamente sorgeva all'interno del castello di Ripaberarda, insieme all'oratorio di San Egidio, e quasi certamente era un edificio di grande importanza, come risulta dai documenti che censivano le numerose chiese e che la vede menzionata sempre ai primi posti.
Dopo essersi degradata a causa di frane, rimase come chiesa interna l'oratorio, ma questo era di dimensioni ridotte e per far fronte alle nuove esigenze venne ampliato e dotato del campanile che si può ammirare tutt'oggi.
Nella seconda parte del '500 venne edifica la chiesa di Santa Maria, posta all'esterno del perimetro murario.
Originariamente l'interno non era come quello attuale e neanche l' orientamento. Si accedeva, infatti, dalla parte opposta di quella odierna, dove è posta la zona absidale con le sacrestie. Due scalinate simmetriche si piegavano ad emiciclo fino ad incontrarsi davanti al grande portone di ingresso.
A navata unica con copertura lignea a capriate, trovava sul fondo l'altare maggiore, splendido manufatto di Lazzaro Giosafatti costruito per la chiesa cattedrale di Ascoli Piceno e donato alla comunità ripaberardese, che oggi è stato posto nella cripta.
Nel 1928 la chiesa di S. Maria venne trasformata è mutò il suo nome in San Egidio Abate. L'ingresso venne spostato e l'interno modificato da una sovrastruttura riecheggiante il duomo ascolano, ma di tutt'altra dimensione e proporzione.
Oggi sono presenti altari sormontati da dipinti. Dopo attenti restauri la chiesa è stata riaperta al pubblico nell'agosto del 2019.
http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca/tabid/41/ids/66238/Chiesa-di-S-Maria-Assunta/Default.aspx
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