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Singolare edificio religioso di gusto moderno, centro della vita religiosa della parte bassa di Castel di Lama nonostante sia compresa nel comune di Ascoli Piceno. Con la forte espansione edilizia avvenuta nel secondo dopoguerra nella frazione lamense di Villa Sant'Antonio, la chiesa di San Filippo Neri eretta nel 1931 non era più in grado di contenere la grande massa di fedeli che aveva scelto la zona come nuova residenza. Il parroco Don Costantino Caioni allora pensa ad un nuovo edificio monumentale che avrebbe sopperito per lungo tempo ai fabbisogni spirituali dei fedeli locali. Su un terreno donato dai possidenti terrieri: Damaso Panichi ed Ernestina Seghetti, viene avviato nel 1969 il cantiere della chiesa di Sant'Antonio, progettata dall'Ing. Giovanni Mestichelli, nato a Castel di Lama come la ditta Mandozzi che eseguirà i lavori. Nel 1974 viene terminata, in seguito consacrata come nuova parrocchiale in sostituzione di San Filippo Neri. L'edificio ha la singolare pianta a forma di stella cometa con una copertura in cemento sorretta da pilastri, a ricordare le tende degli ebrei e dell'alleanza con Dio, le strutture murarie interne ed esterne invece sono rivestite da un motivo di lastre di travertino dei maestri lapidici di Acquasanta Terme. L'edificio è circondato da un piccolo giardino, delimitato da una recinzione in ferro che la divide dalla strada e dalla ferrovia che la chiude nel confine sud, l'ingresso costituito da due porte, una maggiore ed una minore, è protetto da un muraglione dove si innestano i pilastri che risalgono fino alla cima del tetto. L'ampio interno è illuminato dalle vetrate decorate dove sono raffigurate scene della vita di Gesù mentre all'interno sono custodite alcune opere pittoriche di pregio come una crocefissione del pittore ascolano Dino Ferrari e una dello spoletino Sergio Bizzarri.

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