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Graziosa chiesa campestre nel territorio della frazione Polesio di Ascoli Piceno.
Si trova lungo la strada che conduce al paese, in prossimità dell'incrocio per la località Case Schiavi e poi per la cima dell'Ascensione.
Non si conosce la data precisa di fondazione, compare come parrocchiale nel catasto ascolano a partire dal 1381, insieme alla contrada di Colle San Giacomo. Tradizionalmente è retta dal priore di Sant'Andrea Apostolo, chiesa lungo il corso di Ascoli Piceno. Si trova in pessime condizioni nel 1605, viene quindi risistemata a spese del rettore dell'epoca: Domenico Santilio. In seguito le rendite ed i benefici ad essa legati, vengono redistribuiti alle monache agostiniane, conosciute come di San Liberatore prima, poi di Sant'Andrea ed infine di Santa Margherita, sempre ad Ascoli. Fusa poi con la parrocchia di Santa Maria Assunta di Polesio, alla soppressione di questa nel 1987, viene aggregata alla parrocchiale di di Venagrande.
Si trova in posizione elevata, su una balconata in parte cinta da un muraglione di sostegno e protetta in alto, da una ringhiera inframmezzata da pilastri. Le mura e l'edificio sacro sono realizzate con materiale misto, mattoni e pietrame vario reperibile nel circondario. La piattaforma superiore, raggiungibile da una rampa ritagliata sul lato destro, si presenta lastricata con laterizi per la maggior parte dell'area, interrotti sul lato da alcune aiuole. In questo spazio è stata ritagliata una piccola depressione quadrata, pavimentata con pietre bianche, dove è stata istallata una grande pietra ad uso fontana. L'edificio si presenta a pianta rettangolare e dalla semplice fattura, coperto da un tetto in legno con copertura in coppi. La facciata mostra un portale centrale ad arco, contornata in travertino, dello stesso materiale ma meglio lavorati, i due finestroni bassi ai lati, che permettono di seguire le celebrazioni anche all'esterno. In alto si trova il piccolo campanile a vela, costruito sopra l'angolo della facciata, contenente ancora una campana, altrettanto minuta è la sagrestia sul lato sinistro. Rimandiamo ad una futura visita la descrizione degli interni.

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