Poche pietre squadrate sono ciò che oggi rimane della chiesa di San Giacomo Apostolo.
Un tempo era uno dei rari edifici posti sul pianoro, che da questo prende il nome, nella parte ascolana della zona, a pochi metri dal confine con Valle Castellana, in provincia di Teramo. La sua storia pare avere origine nel corso del XIII secolo, più probabilmente nell'ultima parte, nata come cappella dipendente dall'eremo di San Marco alle Vene. Fondato verso la metà del duecento, che già dopo pochi anni, vantava un ricco patrimonio terriero e immobiliare. Rimane tra le sue dipendenze fino al 1387, quando dopo una lunga decadenza sia morale che economica, l'autorità vescovile decide di chiudere il monastero. Nelle relazioni in merito alla chiusura, si legge che la chiesa di "San Giacomo di Monte Cappella", produceva una rendita di dodici salme di grano. Insieme a quello che rimaneva del patrimonio monastico, viene concessa alla nobile famiglia degli Sgariglia, possessori di numerosi terreni in zona. Abbandonato a durante il XVIII secolo, nel 1799 era rimasto in piedi il solo campanile, visibile su una pianta del geometra Pietro Belli. Se ne interessa il marchese Pietro Sgariglia che nel 1804, riceve l'autorizzazione vescovile per trasformare l'ex luogo sacro in rifugio delle greggi. Successivamente viene trasformato in caserma per i doganieri pontifici, tale rimase fino all'Unità d'Italia, quando perde le sue funzioni. Durante il secondo conflitto mondiale, diventa scenario delle battaglie contro l'occupazione tedesca, avvenuta dopo l'armistizio del 1943. L'edificio viene utilizzato dai partigiani come rifugio, poi demolita dai tedeschi con gli esplosivi. A seguito del boom edilizio iniziato nell'ultima parte del XX secolo, interessando la parte di Valle Castellana, vede nel 1980 la costruzione di una nuova chiesa con lo stesso titolo, posta all'interno dell'abitato.
Rimane solo il perimetro della struttura con mura alte circa un metro, realizzate con blocchi di travertino squadrati. Riconoscibile il basamento dell'ingresso, in quella che presumiamo sia la facciata, il resto dell'opera è avvolto da sterpaglie e dalla vegetazione.
http://www.paesiteramani.it/Paesi/SanGiacomo.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/San_Giacomo_(Valle_Castellana)
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: