La maggiore individuabile al centro del paese, escludendo ovviamente la fonte storica che sorge poco fuori Osoli.
Questa risale all'epoca degli acquedotti durante la prima parte del XX secolo, quando quello "del Piceno" era già stato eretto. La fonte risale al secondo dopoguerra e ha uno stile riconducibile ad altri fontanili nel territorio di Roccafluvione. In seguito fornita di una vistosa tettoia in cemento che ne copriva il lavatoio, quando ancora questo veniva usato dalla popolazione per lavare i panni. Come le altre strutture si compone di un corpo centrale in mattoni, sul fronte c'è la nicchia dove si trova il rubinetto dell'acqua potabile, ai lati oltre al già menzionato lavatoio, si trova anche una vasca per l'abbeveramento del bestiame. Unico elemento in pietra è il catino per la raccolta dell'acqua.
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