Fontanile di Pastina, collocato ai lati della strada carrozzabile che attraversa il paese.
La posizione è anche piuttosto panoramica, infatti a breve distanza c'è un piccolo giardino, delimitato da una staccionata, dove godere della bella vista. Costruita a seguito della "Legge per la Montagna", risale agli inizi della seconda metà del XX secolo, simile ad altre opere visibili nell'area. Viene posizionata davanti alla chiesa di Sant'Anatolia Nuova, eretta all'incirca nello stesso periodo. Il fontanile è composto da due vasche laterali ed un corpo centrale, dove sono contenuti gli organi per l'approvvigionamento delle acque. In periodi successivi alla fondazione, vengono aggiunti una tettoia in cemento ed un muro, al fine di proteggere dalle intemperie il lato destro della fonte. Qui una vasca con i piani inclinati e divisa in quattro sezioni, permetteva il lavaggio del bucato alla popolazione. Al centro vi è il rubinetto destinato al consumo pubblico, incassata in una struttura rettangolare, con un bacino per la raccolta che col suo basamento, sporge verso l'esterno. Più in alto si nota la targa con la committenza; l'altra vasca è oggi dismessa, un tempo era utilizzata per abbeverare il bestiame. L'opera è collegata all'acquedotto consortile piceno.
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