L'Oratorio era usato dalle Confraternite del Sacramento e del Rosario fondate già nel XVI secolo presso la chiesa parrocchiale di San Pietro. Collocato all'interno della cosiddetta "Casa della Compagnia", che aveva il suo ingresso nell'abitazione di fronte alla Cripta di San Pietro, posta sul lato meridionale del tempio sacro, era collegato con la chiesa tramite un grosso corpo di fabbrica adagiato sopra il porticato, chiamato dalla popolazione castignanese "le logge", che correva lungo tutto il fianco della chiesa intitolata all'Apostolo Pietro, struttura inopinatamente distrutta alla fine degli anni Cinquanta del Novecento. Le Confraternite del Sacramento e del Rosario di Castignano furono erette nel novembre del 1539 presso l'altare maggiore della chiesa di San Pietro; dopo circa due secoli vennero aggregate alle rispettive confraternite romane presso la chiesa della Minerva, nell'aprile del 1738. Dopo le soppressioni napoleoniche, attuate nel 1801, le confraternite si unirono. Le due istituzioni di carattere religioso furono molto attive, sopratutto nel Settecento, sia nei mantenimenti degli altari di San Pietro e delle sue suppellettili, sia nelle celebrazioni delle messe, delle solennità delle feste del Corpus Domini e del Rosario, onorando i pagamenti dei predicatori; furono molto attive anche nel sociale con sussidi per le famiglie, le sepolture dei confratelli, oltre al mantenimento delle vesti e delle spese proprie, per croci, stendardi e candele; vi furono anche donazioni per il mantenimento di case e strade del borgo. In una visita pastorale del 1780 del Vescovo Marcucci si sottolinea che la struttura: è composta da un Sotterraneo, tre vani, e sopra di esso da cielo a terra oltre quattro camere che risiedono sopra ad un Porticato, che servivano una per il magazzino, e le altre tre per i componenti della Confraternita, per i predicatori ed altri addetti al servizio della Chiesa, poiché la camera di mezzo ha la comunicazione in detta Chiesa, essendo da quella parte la porta del Pulpito, vi sono ancora due camere una superiore all'altra, che servono per la vestizione dei confratelli. Dopo il 1861, con l'unità italiana, le confraternite vengono private dei lori beni, per poi scomparire del tutto.
Oggi l'edificio presenta due portali ad arco ribassato, collocati al piano terra: uno è quello prossimo a Via Roma, in cotto, con decorazioni quattrocentesche, una ghiera e fregi floreali, mentre il portale di destra è murato. Nella costruzione della struttura muraria di questo edificio si riscontra un utilizzo di diversa fattura, sia nell'impiego dei laterizi, sia nella loro messa in opera.
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