Stupendo e unico esempio di edilizia rinascimentale di inizio '500, in cotto rosso a contrasto con il travertino dei fregi e degli infissi, probabile opera di maestri itineranti. Sito all'imbocco del paese nei pressi della porta occidentale, dirimpetto al palazzo Ianni, dove via Margherita e via Templari confluiscono. La facciata si compone di tre ordini divisi da cornici di travertino che fungono anche da davanzale per le finestre modanate, in particolare nella cornice superiore dove recano anche due anse portavaso. Sull'architrave del portale è inciso in latino il motto della casa: "Vanitas vanitate omnia vanitas" (Vanità delle vanità, tutto è vanità) tratto dal testo biblico dell'Ecclesiaste.
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