Originario della frazione di Forcella di Roccafluvione, passerà alla storia per essere stato il braccio destro del famoso brigante Piccioni, che organizzò la resistenza delle milizie pontificie locali contro l'unità d'Italia. Catturato dai Piemontesi comandati dal Generale Pinelli, decisi a stroncare ogni ribellione papalina, sarà condannato ai lavori forzati e dopo 28 anni tornerà nella natia Forcella, ormai anch'egli suddito del nuovo Re d'Italia.
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