Nasce a Montegiorgio nel gennaio del 1915. Fu monaco Agostiniano e Generale dell'Ordine. Giovanissimo manifestò interesse per gli studi ecclesiastici e nel 1926, appena undicenne, enrtò presso gli Agostiniani nel seminario di Cortoceto (PS), assumendo il nome di Agostino.
Nel 1933 fu inviato al Collegio Internazionale Agostiniano "Santa Monica" di Roma, per il completamento degli studi, e tre anni dopo fu ordinato sacerdote. Già nel 1938 si laureò in Teologia Dogmatica, presso la Pontificia Università Gregoriana. Fu professore di Teologia presso il Collegio di Santa Monica (dove studiò da giovane), nella Pontificia Università Lateranense, ed in quella Gregoriana.
Fondò il prestigioso Istituto Patristico" Augustinianum", diresse anche la costruzione dell'edificio ed ebbe il privilegio di vederlo inaugurato dal pontefice Paolo VI nel 1970. Di questa istituzione Trapè fu prima professore ed in seguito preside.
La carriera ecclesiastica del religioso di Montegiorgio fu molto significativa: membro della Pontificia Commissione Teologica per la preparazione del Concilio Vaticano II, perito del concilio nel 1962, e dal 1963 al 1971 fu anche Priore Generale del suo ordine, partecipando al concilio come padre conciliare. Promosse il rinnovamento e l'adeguamento degli Agostiniani alle direttive del concilio inaugurato da papa Giovanni XXIII.
Grande letterato, pubblicò gli scritti del padre della chiesa Agostino in edizione bilingue (italiano-latino), e fondò la casa editrice "Nuova Biblioteca Agostiniana".
Il Trapè fu certamente uno dei più grandi uomini del suo ordine del Novecento, e si spense a Roma nel giugno del 1987. Nel decennale della morte la sua città natale lo ha ricordato dedicandogli una lapide sita in Piazza Matteotti.
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Bibliografia: Mario Liberati, a cura di, "Montegiorgio Nella Storia e Nell'Arte", 2008.
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