Unico edificio sacro presente nel villaggio montano di Cocoscia, nel comune di Acquasanta Terme.
Se ne parla agli inizi del XVI secolo, per l'anno di erezione fa fede la data del 1514, scolpita sull'architrave dell'ingresso. I finanziatori del cantiere sono molto probabilmente le famiglie del luogo, che infatti, nel secolo successivo, pagavano per mantenere attiva la struttura. Non ci sono molte altre notizie, fino all'unità d'Italia, si sa che è sotto lo juspatronato della famiglia Massitti, soppresso nel 1876 e probabilmente legato alla vicina parrocchia di Venamartello. Viene risistemata nel 2010, con operazioni di consolidamento strutturale.
Si trova al centro del borgo, gravemente mutilato dagli ultimi terremoti. La strada principale gira intorno al perimetro della chiesetta, di forma rettangolare, con il lato opposto alla facciata addossato ad una interessante abitazione. Realizzata interamente in pietra arenaria, squadrate nella parte alta e più abbozzate nel basamento, questo si ancora ad uno sperone roccioso affiorante, ben visibile in alcuni tratti. La facciata mostra come elementi di spicco, il portale e due finestrelle, il primo come già detto, mostra un'architrave con la data ed un giglio stilizzato scolpito al centro. La finestrella si trova a sinistra dell'ingresso, con una strombatura ed una pietra dal profilo semicircolare nella parte superiore. L'altra apertura è tonda e si trova poco sotto il colmo del tetto, in posizione centrale, è composta da una singola pietra lavorata e mostra anch'essa una strombatura. Sempre sulla facciata svetta il modesto ma elegante campanile a vela, contenente una sola piccola campana. Per la descrizione degli interni si rimanda ad una futura visita.