Piccolo oratorio situato al centro del borgo di Monsampietro, nel comune di Venarotta.
Vi sono poche notizie riscontrabili, secondo alcune fonti viene eretta durante il XVI secolo, ma una lapide in travertino sulla facciata, scritta in caratteri gotici di difficile lettura, riporta la data del 1321 e ne ricorda l'erezione per il suffragio dell'anima di Angelo di Franceso e dei suoi parenti.
Da quel poco che si conosce, la segnala una pertinenza della chiesa di San Giacomo Apostolo di Ascoli Piceno, nel 1580 si registrava l'importo che questa chiesetta doveva alla parrocchia, una certa quantità di grano e di vino. Su un mattone sopra l'ingresso è segnata la data del 1779, a ricordare dei lavori che, osservando bene le mura, potrebbero corrispondere ad un'ampliamento dell'edificio e la costruzione di una nuova facciata.
Piuttosto semplice nella sua composizione, col perimetro rettangolare, la copertura a capanna e la facciata, realizzate quasi interamente in pietra arenaria locale. Su quest'ultima si apre l'unico ampio portale, con elementi in travertino, affiancato da due finestre rettangolari protette da un'inferriata. Sopra l'architrave d'ingresso è murata la sopracitata lapide con l'iscrizione, mentre più in alto il piccolo campanile a vela ospita ancora una campanella. L'interno è privo di particolari decorazioni, vi si conservano alcune statue lignee tra cui quella del santo patrono, dietro l'altare si trova un dipinto. La copertura è costituita da capriate lignee ed il pavimento è in cotto, l'area presbiteriale è leggermente rialzata rispetto alla navata. La chiesetta è facilmente raggiungibile sia percorrendo la via principale di Monsampietro, sia salendo dalla strada che sale davanti alla nuova parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo.
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