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Insigne cittadino di Rotella, giovane di spiccato talento, compì studi filosofici e matematici, perfezionandosi ancor di più nello studio delle lettere.
Arrivò a Napoli nel 1620, e fu subito notato per il suo talento dal viceRe principe di Butero, marito di Margherita d'Austria, che lo scelse come suo segretario personale.
Ottenne molti meriti riconosciuti sia dal senato del Regno di Napoli, che dal re di Spagna Filippo IV.
Fu addirittura mandato in missione a Madrid alla corte del re per conto del regno di Napoli, riuscendo felicemente ad adempiere ai suoi compiti tanto che, al ritorno, il Senato napoletano gli tributò attestati di stima ed onori, che il Natali rifiutò.
Accettò invece che fosse aggregato nel novero dei primi cittadini della città partenopea, estensivo per lui, per i suoi figli ed eredi, con il titolo di "Personaggio Magnifico Nobile e Grande"; questa attestazione si leggeva nel suo diploma, che si conservava nella nobile casa della famiglia patrizia Sacconi a Montalto delle Marche.

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