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Le chiese dedicate alla Madonna delle Grazie vennero edificate in larga parte a forma ottagonale e, a Patrignone, piccolo borgo sito nel comune di Montalto delle Marche, viene comunemente chiamata "Madonna Tonda", per la caratteristica pianta a ottagono. Le terre ove sorge erano di proprietà della famiglia feudale dei Mainardi che nel 1111 le donarono all'abate farfense di Santa Vittoria in Matenano. Inizialmente fu eretta un'edicola datata XVI secolo e, dopo circa tre secoli, tra la seconda parte del Settecento e gli inizi del secolo successivo, viene costruito il luogo sacro con l'abside semicircolare che termina con l'ingresso in asse con l'affresco.
L'interno, ad aula unica, conserva tre preziosi altari settecenteschi ed in quello centrale vi è contenuto un suggestivo affresco risalente al 1443-1448, attribuito al monaco farfense Frà Marino Angeli, recante la figura della Madonna delle Grazie in Trono con i santi Sebastiano ed Amico. Gli altari laterali custodiscono tele con le raffigurazioni di Sisto V, Vergine e santi. L'artista Luigi Fontana (1827-1908) decorò tutte le pareti interne e sull'affresco quattrocentesco, riscoperto a causa del distacco di alcune parti dovuto all'umidità, ridipinse le figure secondo i canoni del XVI secolo.
Su un lato dell'ottagono, appoggiata alla chiesa e in parte all'abside, vi è una struttura tardo ottocentesca adibita a sede del custode mentre il portico che conduce alla chiesa fu realizzato nel 1892, come si legge su di un mattone sul prospetto laterale.

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