Domenico Cantatore fu un grande pittore che ha vissuto per molti anni a Montefiore dell'Aso, tanto da meritarsi anche la cittadinanza onoraria. Questa splendida terra del Piceno lo aveva ispirato soprattutto nelle sue ultime opere.
Nacque a Ruvo di Puglia il 16 marzo del 1906, e fin dalla più tenera età patì molti stenti e la fame. Questa condizione non gli permise di studiare con regolarità, quindi si può affermare che fu autodidatta.
Dalla Puglia si spostò prima a Roma e poi a Milano, dove iniziò a frequentare gli artisti che erano nel movimento chiamato la "Corrente", e già nel 1930 ivi riuscì ad allestire la sua prima mostra alla Galleria di Arte Moderna.
Nel capoluogo Lombardo divenne amico di grandi artisti come Carlo Carrà, di poeti e scrittori come Leonardo Sinigalli, Alfonso Gatto, Hrand Nazariat, Salvatore Quasimodo, e del giornalista e scrittore Cesare Zavattini.
Nel 1932 arrivò Parigi al fine di approfondire la sua conoscenza del movimento Impressionista e dei fondamentali artisti che vi lavoravano, come Picasso, Matisse e Modigliani. Ebbe anche dei contatti con Filippo De Pisis e Carlo Levi.
Tornato in Italia espose le sue opere parigine in una mostra a Milano nel 1934.
I suoi meriti cominciano ad essere apprezzati e pochi anni dopo, nel 1940, divenne un artista di riferimento in Europa. Sempre in questi anni ottenne la cattedra di pittura presso all'Accademia delle Belle Arti di Brera.
Dopo la guerra entrò in contatto con Giorgio Morandi espandendo la sua opera nell'ambito del realismo. Negli anni '50 partecipò alla Biennale di Venezia, al premio Bergamo e alla Quadriennale di Roma.
Nel 1956 si spostò in Spagna per intraprendere un'altra fase della sua carriera che lo vedrà sempre più impegnato nella raffigurazione di paesaggi e figure umane, con particolare riferimento alla sua terra natale.
Domenico fu anche uno scrittore, tanto che pubblicò dei racconti su svariate riviste, che poi furono anche raccolte in dei libri.
Tra il 1960 e il 1980 continuò sempre ad insegnare ed a collaborare con eminenti artisti, proseguendo anche un percorso di incessante produzione artistica.
Morì a Parigi nel maggio del 1998, all'età di 92 anni.
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