La chiesa parrocchiale di Massa Fermana è dedicata a San Lorenzo, ma anche ai santi Silvestro e Rufilio, e venne edificata tra la seconda parte del Seicento e i primi decenni del secolo successivo, mentre nel corso degli ultimi anni dell'Ottocento venne quasi interamente ricostruita.
All'interno vi sono custodite pregevolissime opere d'arte, come il famoso polittico di Carlo Crivelli, prima committenza del grande pittore veneziano; il dipinto a tempera e oro su tavola, che reca la firma "KAROLVS CRIVELLVS VENETVS PINXIT HOC OPUS MCCCCLXVIII", è composto da cinque pannelli principali con al centro la Madonna col Bambino, e ai lati i santi Giovanni Battista, Lorenzo, Silvestro e Francesco. Sulle cuspidi troviamo raffigurati il Cristo Morto, l'Annunciata, La Pietà, e l'Angelo Annunciante, mentre nei quattro scomparti della predella vi sono effigiati gli episodi biblici dell'Orazione dell'orto, la Crocifissione, la Flagellazione e la Resurrezione.
Altro dipinto di suggestiva importanza è una raffigurazione della "Madonna della Cintola tra Angeli Musicanti", questa volta di Vittore Crivelli, fratello di Carlo, datata ultimi decenni del XVI secolo, dove la Vergine è ritratta mentre concede la protezione al borgo di Massa Fermana, che le viene offerto in forma di modellino dai santi e devoti in una ricostruzione molto accurata che permette di ipotizzare l'aspetto originale del castello.
Nella sacrestia è custodita una tela con un'Annunciazione, opera di Sebastiano Ghezzi (XVII sec.).
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: