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Il luogo sacro è poco distante dalla strada che conduce a Montalto delle Marche, quasi ai confini di Carassai e seminascosto dalla vista da un viale alberato e da un basso recinto. Risalendo alle sue origini, si sa che una chiesa dedicata a San Luca esisteva già nel 1473 ed era stata assoggettata per diverso tempo alla vicina abbazia di Sant'Angelo in Piano. L'attuale edifico fu costruito nel 1718 nei pressi dalla vecchia chiesa, mentre intorno all'epoca napoleonica probabilmente inizia la sua funzione cimiteriale, sebbene le strutture per la tumulazione estera verranno realizzate solo a partire dal 1898. Continuerà ad essere terra di sepolture fino agli anni '60 del novecento, quando venne trasferito nel cimitero del capoluogo.
Percorso il sentiero alberato si giunge ad un portale ogivale, coronato da una croce in ferro, unico ingresso al muro di cinta che circonda il complesso cimiteriale. La chiesa è preceduta da un portico, sempre caratterizzato dalle arcate in stile neogotico che inseme al portale del recinto e all'ingresso alla chiesa creano un interessante gioco prospettico. Nonostante l'ingresso quasi monumentale, l'edificio si rivela di piccole dimensioni, con la navata che forma un corpo unico con l'abside; gli interni, che paiono vuoti e privi di decorazioni, contengono un piccolo altare ed un tempo vi era anche custodito un dipinto del santo titolare. Il cimitero che la circonda costituisce uno spaccato delle tradizioni tombali degli ultimi cento anni, dalle tipiche inumazioni con croci di varia foggia ai monumenti funebri più complessi in pietra ed i classici loculi costruiti nell'ultimo periodo di attività del cimitero.

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