La chiesa è dedicata al santo patrono di Ortezzano.
In origine era molto più piccola dell'attuale costruzione, e venne riedificata tra il 1767 e il 1773 con i materiali del precedente impianto risalente al XIII secolo.
La facciata riprende lo stile in voga nella seconda parte del Settecento, ed accoglie, nella sezione inferiore, un portale sormontato da un timpano triangolare.
L'interno è suddiviso in tre navate ed è coperto da volte a crociera sorrette da archi a tutto sesto, in parte decorate da stucchi dipinti.
Dietro l'altare maggiore l'artista romano Silvio Galimberti, pittore della prima parte del Novecento e decano dell'Accademia Pontificia, dipinse una “Ultima Comunione di San Girolamo”, copia dell'opera del Domenichino, conservata presso i Musei Vaticani.
Le decorazioni delle superfici murarie sono invece opera dell'anconetano Michelangelo Bedini, artista di pregio, che le realizzò il 1930-1931.
Nell'abside è presente una raffigurazione dell'Incoronazione della Vergine.
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