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Uno degli antichi accessi a Campofilone, aperta sul fronte meridionale della cinta muraria.
Porta da Sole viene demolita tra il 1929 e l'anno successivo quando si avviano alcuni progetti di ammodernamento del paese, tra queste la circonvallazione che col suo tracciato si troverà a passare proprio sull'antico ingresso, ne rimangono solo i resti della torretta che la difendeva. Quello che ne rimane è databile tra il XIV ed il XV secolo, quando era sottoposta ai castelli fermani, quindi molto probabilmente vedrà l'assedio delle truppe aragonesi che presero il castello occupato dallo Sforza, sarà in seguito restaurata nel XVI secolo insieme alle altre fortificazioni del paese sopravvivendo fino alla sua demolizione.
La porta si collocava nel punto più basso della cinta muraria e la strada che ne usciva scendeva rapidamente fino alla vallata del Fosso di Campofilone, probabilmente la porta era prima di ponte levatoio e di fossato, sfruttando la ripida e lunga rampa per sfiancare i nemici. La torretta sopravvissuta è ormai ridotta a rudere ma se ne può ancora leggere il perimetro protetto da alcuni merli a coda di rondine e difeso da una bombardiera con apertura tondeggiante. Probabilmente era un rivellino, ovvero un'opera difensiva costruita davanti all'ingresso cittadino allo scopo di rinforzare uno dei punti più delicati delle difese. Oggi è ancora visibile sotto la circonvallazione sud del paese, nei pressi della scenografica Via Galliano, raggiungibile dalla piazza principale scendendo lungo la serpeggiante via Montegrappa.

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