Il castello di Gimigliano, come ricordano storici locali come il Colucci, data la costruzione sulla sommita di un ripido colle cinto da alte rupi, non ha mai avuto bisogno di grandi opere difensive, eccetto nelle estremità, dove sorgevano le porte di cui questa è l'unica del quale rimane più di una traccia.
Collocata alla fine di una ripida salita che si insinua tra le terrazze rocciose del borgo, si scorgono solo l'arco in travertino e pochi tratti di muratura in arenaria locale, unici reperti rimasti dai quali si affacciano due feritoie di cui una chiusa dai settecenteschi ampliamenti dell'adiacente chiesa di San Quirico e Giuditta.
Si ha notizia che qui prima vi sorgesse un tratto di muraglia per la difesa della sottostante via. Probabilmente anche nel lato opposto esistevano altre opere difensive, ma adesso vi verdeggiano orti.
Autore: Maurizio Mauro
Titolo: Castelli: Rocche torri cinte fortificate delle Marche (I castelli dello Stato di Ascoli) Vol.IV
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