Nasce il 1 di dicembre del 1900 nella cittadina matenana. Teologo di chiara fama e presbitero, è in corso la causa di beatificazione. Già all'età di ventidue anni conseguì la laurea di ingegneria civile alla Sapienza di Roma e, dopo avere ottemperato al servizio militare nel Genio dell'Esercito Regio, incominciò ad insegnare la materie di matematica e topografia in Sardegna, a Cagliari. In quegli anni incomincia ad avvicinarsi sempre di più alla religione cattolica e dopo un percorso prima di vocazione, poi di sacerdozio, grazie al padre gesuita Agostino Garagnani, nel maggio del 1929 viene ordinato sacerdote e già nel 1930 consegue la sua seconda laurea, questa volta in filosofia e teologia. Due anni dopo, nel 1932, insegna presso la Pontificia Università Lateranense filosofia. Riuscì anche ad essere rettore del Pontificio Seminario Romano dove aveva frequentato il percorso per diventare sacerdote, tra i suoi allievi vi furono il cardinale marchigiano, come lui, Pietro Palazzini (che fu anche nominato Giusto d'Israele e che nel 1990 scrisse e pubblicò una sua biografia) e il Servo di dio Bruno Marchesini. Lasciò l'incarico per alcune incomprensione con l'altro rettore Barba che aveva studiato insieme a lui alla Sapienza. Nominato canonico capo della Basilica di San Giovanni in Laterano sarà anche perito al Concilio Vaticano II. Il suo incessante lavoro di studio e di pubblicazione di opere iniziò negli anni quaranta, mai tralasciò comunque il compito di confessore, di predicazione e di esercizi spirituali. Papa Paolo VI nel 1973 citò varie volte, in diverse udienze generali, uno dei suoi libri. Si spegne il 28 maggio del 1986 già in fama di santità, nel 2002 viene aperto il processo di beatificazione. È sepolto nella chiesa romana di San Giovanni Battista de'Rossi.
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