Il Museo di Arte Sacra di Grottammare è ospitato nella chiesa dedicata a San Giovanni Battista, ubicata nel suggestivo borgo antico da cui si gode una meravigliosa visuale del lungomare sottostante.
L'edificio di ascendenza medioevale, venne ricostruito su progetto dell'architetto ticinese Pietro Maggi, tra il 1792 e il 1809, mentre l'artista di San Benedetto Giuseppe Pauri vi lavorò nel 1911, decorandolo.
Nella zona del presbiterio vi sono conservate una tela del pittore fermano Ubaldo Ricci, attivo nel XVIII secolo, ed i pannelli superstiti di un polittico di Vittore Crivelli, datati fine Quattrocento.
Sono conservati anche un ritratto del pontefice Sisto V, grottammarese d'adozione, e uno splendido dipinto del XVIII secolo. Le altre suggestive opere che si possono ammirare sono una pala d'altare di Vincenzo Pagani, dipinta tra il 1530 e il 1535, una tavoletta del Pauri, con la figura della Processione del Cristo Morto a Grottammare, e un' "Educazione della Vergine" del fermano Filippo Ricci, artista settecentesco. Presente nella controfacciata, decorato da sculture lignee del XVI secolo, un importante organo.
Una menzione particolare viene riservata infine al calice per liturgie che Sisto V lasciò alla città di Grottammare: si tratta della più significativa opera della raccolta, racchiusa in una speciale teca posizionata in fondo alla navata, con l'attestazione "F.FELIX PERETTVS DE M.A EP.S.AGAT". Questo è un oggetto sacro relativo agli anni in cui il Peretti era vescovo della cittadina irpina di Sant' Agata dei Goti. Accanto al calice si può ammirare una medaglia commemorativa della chiesa di Santa Lucia, del 1590, che Camilla Peretti, sorella del papa, fece erigere a Grottammare. La suggesriva opera realizzata dal fiorentino Domenico Poggini (1520-1590), reca nel retro la figura di Camilla e nel verso il prospetto del luogo sacro.
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