Cerreto, il più piccolo castello del comitato fermano, nasce con buona probabilità come borgo fortificato abitato dai contadini e dai signori delle terre circostanti, per proteggerli durante le attività agricole. E' ancora parzialmente cinto dalle sue mura, erette probabilmente quando il castello torna in mano fermana sul finire del XIII secolo. Riaggiornate fino al XV secolo rimangono ancora le basi fortemente scarpate all'ingresso alto del paese dove è visibile anche il basamento di una torre poligonale, a rafforzare l'angolo delle mura. Dalla torretta il circuito scende verso la porta del paese e qui si trova la parte meglio conservata, con le sue alte scarpate che coronano in un giardino recintato dove un tempo si alzavano i camminamenti ed in seguito le abitazioni del castello. Poco più in basso si affaccia dalle mura il palazzo più eminente del borgo, l'unico di una certa rilevanza rimasto ancora in piedi, che incorpora parte della cinta; da qui si perdono le tracce della muraglia che scompare nella vegetazione. Il resto del recinto è mancante o perché distrutto o perché franato, probabilmente la ripida rupe a nord faceva sì che le difese fossero minori o assenti in questo settore, viste le ridotte dimensioni castellane si può presumere che ci sia stata solo una porta per accedere all'interno e la rampa nei pressi della torretta sia quasi certamente una realizzazione successiva. Le mura, recentemente restaurate, offrono una gradevole ed ombrosa pineta ai suoi piedi, mentre nella parte alta è stata realizzata una piazza dove si svolgono i principali eventi paesani, davanti ai ruderi della chiesa di Sant'Angelo.
Autore: Maurizio Mauro
Titolo: Castelli: Rocche torri cinte fortificate delle Marche (Fermo e i suoi castelli) Vol.IV
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: