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Sperduta tra i maestosi alberi del Bosco Martese al centro di un piccolo pianoro, si apre la radura che costituisce la località di Ceppo, rinomata meta turistica montana del teramano. Frequentata già dall'epoca antica, qui si sostiene passasse la via Metella, il percorso che i pastori italici percorrevano prima della nascita dell'Impero Romano, e si sostiene anche che da qui sia transitato Annibale con le sue truppe per raggiungere la Puglia durante le guerre puniche. Nel Seicento sarà punto di passaggio per molti briganti che si rifugiavano nel vicino stato pontificio, che all'epoca comprendeva anche Pietralta ed il suo circondario; da qui si suppone passasse anche il famoso brigante Santuccio da Froscia.
Da sempre il Ceppo era utilizzato come punto di raccolta del legname proveniente dal lavoro dei boscaioli che operavano nell'area di Bosco Martese; nel '900 ci fu un importante slancio per la meccanizzazione dei trasporti del legname e venne costruita una lunga teleferica per facilitarne la movimentazione. Questa infrastruttura di fabbricazione tedesca era per l'epoca all'avanguardia e, con attraversamenti anche a 600 metri di altezza, portava i tronchi dal Ceppo fino al luogo dove ora sorge il cimitero di Belvederee funzionò fino a dopo la seconda Guerra Mondiale. Durante questa guerra il Ceppo ospitò diversi partigiani che avevano scelto di rifugiarsi nei fitti boschi della zona per resistere alle forze tedesche dopo l'armistizio, fra questi Mario Capuani, capo della resistenza teramana, catturato ed ucciso il 27 settembre nel 1943, ricordato con un monumento.
Buona parte della località è occupata da strutture ricettive di origine moderna; caratteristica lampante del luogo, oltre ai boschi, è la grande piazza, punto di arrivo e di parcheggio per chi volesse avventurarsi nei numerosi sentieri circostanti. Da qui infatti parte una fitta rete di percorsi che raggiungono le vette dei Monti della Laga ed altre mete come le Cascate della Morricana, mentre in inverno si può praticare lo sci di fondo. Sempre sulla piazza si trova un'artistica fontana, la piccola casa cantoniera adibita oggi a centro di accoglienza per i turisti e una grande struttura ricettiva; due strade si insinuano nei boschi, la prima, a fianco dell'hotel raggiunge un parco e una pineta adiacenti a un centro vacanze. Quella dalla parte opposta porta nei pressi del monumento ai Caduti e poi continua nel Bosco Martese fino a perdersi in una miriade di sentieri.

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