Piccolo castello scomparso della campagna forcese, situato presso la chiesa di San Taddeo, sul crinale che segue la sponda settentrionale del fiume Tesino.
Compare nelle cancellerie dei monaci farfensi nel corso del XI secolo ed in quello successivo, si legge che il castello era inizialmente in mano ad una dinastia feudale che aveva la sua signoria tra Force, Poggio Canoso, Rovetino, dove aveva probabilmente sede, ed il monastero di San Salvatore in Aso. Quest'ultimo era uno dei maggiori centri del potere farfense, dal quale l'area del castello finisce per essere amministrata. Infatti col declino delle signorie rurali ed il forte espansionismo dei monaci, i signori decisero di sottomettersi al potere abbaziale, donandogli i loro beni. Le prime citazioni sui registri di Farfa sono del 1080, quando Mainardo di Alberto cede una parte dei suoi beni presenti in "Collis Macer". Tra il 1083 e l'anno seguente, anche Carbone di Bonino faceva lo stesso con le sue proprietà a Bolognano, Capriglia e Collis Macri. Nel 1096 Mainardo di Brictolo lo cede all'abbazia insieme alla chiesa di Santa Maria, mutata in seguito in San Taddeo. Sono inoltre comprese le quote di proprietà sulle chiese di Santa Maria di Bolognano e di San Pietro, ed un quarto del castello scomparso di San Giovanni, ricordato oggi solo dal nome della contrada. A Mainardo succederà il figlio Adalberto, a lui i figli Morico e Carbone che si ribelleranno all'abbazia, forse in un tentativo di recuperare i territori ceduti, tra cui anche Collis Macri. I monaci ricorreranno al Duca di Spoleto e Marchese di Ancona Guarniero I, ma dopo l'uccisione di due soldati dell'abbazia, i due saranno sottomessi con la forza dagli eserciti farfensi. Nel 1118 Enrico V, imperatore del Sacro Romano impero, riconfermava ai monaci i loro possedimenti nel forcese, dove compare anche Collis Macer.
Da qui in poi il castello esce dalla storia, probabilmente inglobato a Force; rimane l'area dove presumibilmente si trovava, sul punto più alto del colle a poca distanza dalla chiesa di San Taddeo. Forse una pietrosa terrazza alberata, potrebbe essere una rimanenza.
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