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Insigne cittadino di Colli del Tronto, dove nasce il due di ottobre del 1936.
Dopo gli studi, giovanissimo Tullio apprende le prime nozioni di arte presso lo studio di Enrico Ercolani, direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Nei primi anni sessanta si trasferì a Milanola, capitale culturale italiana, dove già nel 1970 iniziò a pubblicare i suoi lavori per la rivista Linus, per il Corriere della Sera, e per l'Espresso.
Iniziano anche le prime esposizioni personali, a Milano, Parma, Urbino e ad Ivrea, presso l'Olivetti, prestigiosa realtà industriale.
Ormai artista affermato, nei primi anni ottanta collabora con la Repubblica, mentre nel 1990 Enaudi commissiona gli i "Ritratti Arbitrari" una raccolta di ritratti caricaturali dei più celebri personaggi della letteratura. Espone anche a Parigi e in Germania, e nel 1992 collabora con magazine americani come "The New Yorker", e l' "Harper's Magazine".
Dopo numerosi premi, sia in Italia che in Europa, nel 1995 Pericoli allarga ancora i suoi interessi disegnando le scene ed i costumi per per l'opera "L'Elisir d'Amore" di Doninzetti, andata in scena a Zurigo e nel 1998 e successivamente presso il Teatro alla Scala di Milano.
Tullio Pericoli viene considerato uno dei più grandi artisti italiani; le mostre, le opere e le commissioni sono innumerevoli, ma non dimentica le sue origini, tanto che nel 2009 allestisce una mostra ad Ascoli Piceno, presso la Galleria di Arte Contemporanea Osvaldo Licini, intitolata "Sedendo ed Ammirando".

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