L'edificazione fu avviata all'inizio del 1800, ed i lavori continuarono fino al 1836. La chiesa andò a sostituire un piccolo tempio risalente al 1736 intitolato a San Francesco Borgia. Dal primitivo disegno architettonico ci si accorge che sono sopravvissute solo la zona absidale (attualmente adibita a sagrestia), l'altare maggiore del 1737 e una tela di Luigi Cavazzi raffigurante la Madonna tra i santi Lorenzo e Nicola di Bari. La sobria facciata è tripartita da quattro lesene e suddivisa in due ordini da una cornice marcapiano. All'interno troviamo una serie di dipinti come quello nell'alare di Sant'Anna che ospita una tela del 1759 in cui sono raffigurati la Madonna col Bambino e i santi Caterina d'Alessandria, Anna e Francesco d' Assisi. L'altare dedicato a Francesco Borgia è arricchito dalla pregevole tela in cui figurano la Traslazione della Santa Casa, la Madonna di Loreto e i santi Francesco Borgia e Nicola da Tolentino, datata prima metà del XVIII sec. e firmata dall'artista fermano Ubaldo Ricci (1661-1734). Nell'edificio sono presenti anche statue dei santi Lorenzo, Giuseppe col Bambino e Antonio Abate, databili seconda metà del 1800. Da menzionare la cappella intitolata alla Madonna del Rosario, fatta realizzare dall'omonima confraternita, dove si possono ammirare una statua lignea della Vergine in trono col Bambino sormontata da un elegante baldacchino del XVIII secolo, attribuito allo scultore recanatese Sebastiano Sebastiani. Nella cappella è inoltre ospitato il monumento funebre del cardinale Luigi Capotosti (1863-1937) che a Moresco visse la sua giovinezza.
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