La documentazione attesta le origini al X-XI secolo e subì restauri a partire dal 1600.
Al suo interno si conserva una Croce astile in argento sbalzato con reparti adibiti a custodire reliquie di santi (opera di scuola marchigiana del XVI secolo), ed un organo antico a 600 canne costruito da Adriano Verani di Porto San Giorgio.
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