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Chiamata anticamente Sanata Maria a “Pede Pontis”, l'edificio sacro venne distrutto e successivamente ricostruito, a partire dal 1792. La sua denominazione, in epoca medioevale, celava il significato di protezione del ponte d'ingresso all'importante castello di Ponzano.
La facciata di questa chiesa fu realizzata dal comasco Pietro Augustoni, attento conoscitore dello stile neoclassico, che aveva ottenuto in quei tempi molti appalti sia nel fermano che nel piceno.
L'interno di Santa Maria è composta da un'unica navata, e da un abside semicircolare.
Nell'edificio sono conservate molte opere suggestive e particolari databili tra gli ultimi decenni del XVI secolo e gli inizi del XVII. Spiccano le figure della Madonna del Rosario con i santi Caterina e Domenico, sicuramente attribuibili al famoso pittore toscano Pomarancio, ed una Crocifissione di Jacopo Negretti, detto anche Palma il Giovane, altro grande artista veneziano.

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