La prima edificazione risale al XIII-XIV secolo, e nel 1770 fu interamente modificata da un architetto ignoto in uno stile con reminiscenze barocche.
L'interno, a croce greca e con abside tardo settecentesca, pur nelle sue ridotte dimensioni mostra una piacevole armonia sia nelle proporzioni che nelle forme. Sono presenti alcune statue di stile barocco effigianti e Profeti, e una tela del XVIII sec. di ascendenza Marattesca, che raffigura la "Madonna col Bambino con Santi e le anime del Purgatorio", la cui provenienza viene attestata alla bottega del fermano Ubaldo Ricci.
Nell'abside si posso ammirare degli affreschi raffiguranti le scene della vita di San Giovanni il Battista, realizzati dal pesarese Ciro Pavisa, che a Monte Giberto lavorò tra il 1941-1942.
Da menzionare anche l'organo di Vincenzo Paci (1876).
Nei secoli passati la chiesa conservava un importante e suggestivo trittico di Carlo Crivelli raffigurante la Madonna e i Santi Giovanni Battista e Nicolò, del 1478.
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