Uno dei palazzi che si affaccia nella piazza principale della frazione petritolese di Moregnano.
Oggi una residenza, in passato era invece in parte sede dell'antica chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Vittore e Corona, titolo poi trasferito alla chiesa nuova. Infatti la storia del palazzo inizia quando sul finire del XVIII secolo, si decide di ricostruire la parrocchiale, vecchia, piccola ed ormai scomoda. La storia del luogo sacro ha avuto origine probabilmente nel medioevo, durante la dominazione dei monaci farfensi, quando il castello è sottoposto alla vicina pieve di Santa Maria Mater Domini. Fino al XV secolo è documentata la presenza della pieve, in seguito passa alla diocesi di Fermo. Sul finire del XVIII secolo si decide di costruire la nuova parrocchiale, viene scelto il progetto di Pietro Augustoni, architetto lombardo molto attivo nel fermano. L'opera è terminata nel 1796 mentre nel frattempo, viene demolita gran parte della vecchia chiesa, i pochi resti sono incorporati nel cantiere della nuova casa parrocchiale. Probabilmente riutilizza anche parte dei materiali recuperati dalla demolizione, alcuni fregi vengono murati sulla facciata e sono tuttora visibili.
Il palazzo è tra i primi incontri che si fanno salendo alla piazza di Moregnano, si trova sulla sinistra ed è anticipato da una piccola icona inserita su un giardino privato. Si compone di due volumi realizzati interamente in mattoni, uno più ampio e collegato alle altre abitazioni della piazza, l'altro di minore dimensione, affacciato sulla strada d'ingresso al paese. Quest'ultimo mostra nel basamento alcuni arcate tamponate, resti della scomparsa chiesa oggi trasformati in rimessa. Gli archi alla base sono impostati su alcuni semipilastri, completi di basamento e capitello, una lesena sale fino al primo piano nello spazio tra le arcate. Qui si raccorda con una fascia, che corre lungo tutta la facciata e continua in quella laterale, interrotta a metà dell'altezza delle finestre. Al secondo piano le decorazioni scompaiono, le aperture piuttosto piccole, corrono poco sotto la linea del tetto mentre sul lato, si apre una finestrina rotonda. L'altra ala del palazzo, relativa all'abitazione parrocchiale, mostra una facciata severa dove sporge il semplice portale ad arco, al suo interno si trova una piastrella lavorata ed un breve corridoio, conduce all'ingresso. Sul lato destro del portale c'è un altro arco, più largo e con sesto ribassato, tra i due accessi si nota una porta murata. Ai piani superiori le finestre sono contornate da una cornice semplice in mattoni, stessa cosa al secondo piano. Tra le mura si scorge qualche residuo di ornamenti in cotto, più vistoso è il cornicione superiore che sorregge il tetto. Oggi è ancora abitato e ben tenuto dai suoi proprietari.
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1100239681-bene-individuo
http://www.moregnano.it/storia.htm
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