Ci si imbatte salendo da meridione verso la parte alta di Castel San Pietro, dove svetta la sagoma della chiesa.
La troviamo ai piedi del poggetto dove sorgeva un tempo il castello medievale, in cima alla salita asfaltata che si biforca proprio davanti alla fonte.
Opera realizzata durante la risistemazione della collina nella seconda metà del XX secolo, due lunghi muraglioni creati per evitare movimenti franosi, convergono nell'ambiente del lavatoio, incassato in una rientranza alla base dell'altura.
All'interno si trovano due lavandini in cemento disposti sulle pareti laterali mentre al centro si trova la colonnina in mattoni della fontana, con alcuni inserti in travertino.
L'opera è connessa alla rete idrica del consorzio del Vettore.
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