Valente intagliatore, Giovanni di Matteo Colucci era originario di Maltignano.
Egli iniziò la sua carriera realizzando scrigni e splendidi cassoni in legno, acquisendo una sorta di esclusiva nella città picena, come starebbe a testimoniare un documento del 1430, in cui il pittore ligure Stefano di Pietro gli prometteva di non lavorare cofani nel territorio di Ascoli se non insieme a lui.
In questa attività Mastro Colucci era un mirabile artigiano; le sue commissioni crebbero di misura e valore affiancandosi alla produzione di altri valenti artigiani che operavano ad Ascoli.
La sua opera più importante fu il magnifico il Coro della Cattedrale di Ascoli Piceno, struttura di straordinario spessore artistico, scolpito insieme ai suoi figli che poi proseguirono l'attività fino al 1450 circa.
Il coro della cattedrale ascolana è una delle più importanti opere del genere a livello italiano.
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