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All'inizio degli anni '60 Ascoli, pur vivendo una vivace stagione culturale, non aveva ancora un'istituzione civica che rappresentasse i movimenti artistici del Novecento. Colmò questo vuoto il pittore Ernesto Ercolani, già direttore della Pinacoteca civica dal 1949, con la creazione di una collezione d'arte contemporanea limitata alla grafica: la Civica Galleria d'Arte Grafica Moderna, inaugurata il 18 ottobre 1964 nelle cinquecentesche sale del Palazzo Malaspina. L'obbiettivo di allargarsi alle altre forme d'arte per creare una vera e propria galleria di arte contemporanea era stato fin dall'inizio negli intendimenti dei curatori, ma solo nel 1977 la galleria d'arte grafica diventò Civica Galleria d'Arte Contemporanea. Alla fine degli anni '90 entrano a far parte del patrimonio museale della galleria, oltre a numerosi dipinti di artisti come Fontana, Matta, Hartung, Morandi, De Pisis e Severini, 40 dipinti e 38 disegni di Osvaldo Licini, provenienti dalla collezione di Caterina Celi Hellstrom, figlia adottiva della moglie di Osvaldo Licini. Forte di questa nuova prestigiosa dotazione, la galleria "Osvaldo Licini" nel 1999 si trasferisce presso l'ex convento di S. Agostino e viene intitolata al Maestro di Monte Vidon Corrado, il cui tormentato percorso creativo, che spazia dal figurativo all'astratto, è possibile ripercorrere per intero visitando questo museo. Nel 2007 la Galleria si è ulteriormente arricchita (grazie alla concessione in deposito, da parte della Fondazione Carisap) di 50 disegni preparatori, realizzati nel 1998 da Tullio Pericoli per la decorazione della Sala Garzanti di Milano.

Musei Civici - Ascoli Piceno

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