Francesco Mircoli, cantautore marchigiano di Porto San Giorgio, è stato per anni la punta di sfondamento delle giovanili nazionali della Fermana Calcio che nei primi anni del 2000 militava in Serie B. Poi a 18 anni, dopo aver giocato contro gente come Chiellini, De Rossi e Curci decide di chiudere la parentesi calcistica improvvisamente.
Un mondo troppo distante per lui da quell’ambiente poco incline alla sua emotività. Si dedica così a tempo pieno alla musica: i primi gruppi locali tra cui i coloriti “Cavalli torti” ed intanto si perfeziona con la chitarra, scrive, lavora su se stesso per migliorarsi e dopo essersi laureato in Comunicazione parte da solo per Milano con un mucchio di canzoni ancora acerbe. Nella città meneghina incontra Claudio Morselli , fonico italiano dello studio Esagono di Rubiera che lo sprona a continuare perché senza lavorare su se stessi non si cresce nè come uomo figurarsi come musicista. Intanto se ne accorge Massimo Poggini, una delle penne piu’ quotate del giornalismo musicale italiano che lo sbatte sul mensile Max dove arriva primo nella sua rubrica per giovani emergenti "Max Generation". Claudio Morselli (Timoria, Nek, Ligabue) si decide ad aiutarlo ad incidere il suo primo lavoro con un gruppo di musicisti marchigiani. Ne esce il primo lavoro “Psicofarmaci” che Mircoli stesso sintetizza con un flash poetico: ”E’ dedicato a chi ha fatto una mano a ramino con i propri fantasmi cercando di farli diventare lenzuoli bianchi”. Malgrado l’assenza di un manager forte , una casa discograca e una struttura degna i primi risultati arrivano: i brani “Pioggia Acida ” e “Psicofarmaci” vengono pubblicati dalla Gazzetta dello Sport, si esibisce 2 volte come ospite di Red Ronnie, è semifinalista nazionale a Rock Targato Italia e i suoi concerti toccano parte del centro nord Italia(Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Rimini, Modena) fino ad essere finalista 2014 del prestigioso Premio de Andrè (suonerà prima di Fiorella Mannoia) e apertura del tour di Omar Pedrini, leader storico dei Timoria, del pianista Matthew Lee e del comico di Zelig e “Made in sud” Marco della Noce alias Oriano Ferrari. Nel 2015 il mensile Classic Rock lo segnala tra gli artisti emergenti più interessanti e a Maggio pubblica il clip del brano " Di Cognome fa'...la vita" pezzo di chiusura del disco -Psicofarmaci- con la regia di Alessio Monterubbiano. Alla fine del 2015, continuando i concerti sia in elettrico che in acustico, comincia a lavorare sul suo nuovo disco.
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