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Francesco Antonio Marcucci nasce il 27 Novembre del 1717 da un importante famiglia di Force.
Già da giovanissimo si sviluppò in lui una profonda e sincera religiosità, tanto da iniziare a frequentare le migliori scuole di Ascoli Piceno: prima il collegio dei Gesuiti e poi gli istituti dei Francescani e dei Domenicani.
La sua dedizione per l'Immacolata lo portò a prendere i voti, lottando anche con la sua famiglia perché, essendo l' unico erede, i suoi congiunti volevano avviarlo alla professione forense.
Frequentando l'Oratorio di San Filippo conobbe Padre Giuseppe Sardi (1682-1761), che divenne il suo confessore e dal quale incominciò ad assimilare la spiritualità di San Francesco di Sales.
Iniziò a studiare diverse discipline, tra cui le Sacre Scritture e la filosofia cristiana dei primi padri della chiesa. Dopo anni di approfondimenti culturali pubblicò, nel 1740, “La Vita Comune”, e poco dopo “L'Introduzione alla Predicazione Evangelica”, opera diretta ai sacerdoti e che insegnava loro come seguire un apostolato corretto e costumato. Continuò negli anni seguenti la sua instancabile attività culturale organizzando accademie e pubblicando ancora saggistica di storia della Marca Picena.
L'ordinazione sacerdotale avvenne il 25 febbraio del 1741, e da subito iniziò un'intensa predicazione tra le Marche e il vicino Abruzzo. L'anno successivo, Papa Benedetto XIV lo nominò missionario apostolico.
Il giorno dell'Immacolata del 1744 il suo più grande desiderio di fondare una congregazione si avverò: nacquero le Pie Operaie dell'Immacolata Concezione, ovvero le Suore Concezioniste, che avevano la missione di promuovere, attraverso l'educazione e l'istruzione, la dignità delle donne, scelta per l'epoca molto significativa.
Nel 1770, Francesco Antonio ottenne la carica di vescovo della diocesi di Montalto direttamente dal papa Clemente XIV. Il suo vescovado viene ancora ricordato tra i più significativi, tanto da essere preso come l'esempio di carità e promozione sociale della seconda parte del XVIII secolo.
Dal 1773 divenne vice vicario di Roma, e nel 1782 Pio VI lo volle con sé nel suo viaggio a Vienna.
Morì ad Ascoli Piceno alla veneranda età di 82 anni, il 12 luglio 1798, e secondo le sue volontà testamentarie fu sepolto nella cappella della chiesa dell'Immacolata.

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