Uno dei castelli che ha dato origine al centro di Monteleone di Fermo, conosciuto a partire dal X secolo con il nome di Catagliano o Catalgiano infine mutato in Catigliano.
Di probabile origine farfense, sorgeva poco distante dalla corte di San Maroto uno dei più grandi fondi agricoli dell'abbazia benedettina, ma poco altro si sa delle sue origini se non che nel XIII secolo sale alla ribalta per essere uno dei centri del costituito castello di Monteleone. Il 14 febbraio del 1252 infatti viene costituito l'atto di creazione del nuovo capoluogo, composto dai castelli di Catalgiano, Leguni e Torre di Casoli, nei cui pressi il nuovo castello sarà fondato. In quel giorno infatti i nobili di questi feudi, tra questi Berardo e Guarniero di Catalgiano, giurano fedeltà a Fermo davanti al notaio inviato da Rainieri Zeno, podestà della città, che in cambio della giurisdizione sui loro territori si impegnava a difenderli da ogni ostilità. Il trasferimento dei signori a Fermo e la creazione di Monteleone fecero sì che mano a mano il castello di Catalgiano, divenuto ormai una contrada rurale e marginale nel sistema difensivo fermano, si spopolasse sempre più fino a venir abbandonato definitivamente sparendo poi dalla storia.
Il sito dove probabilmente sorgeva il castello si trova ad occidente della chiesa cimiteriale di San Martino nella contrada monteleonese omonima, verso i confini con Montelparo.
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