Angelo Ruffini nacque nel piccolo borgo di Arquata del Tronto nel 1864. Dopo aver frequentato gli studi liceali nella vicina Ascoli, si trasferisce a Bologna e sceglie di frequentare la facoltà di Medicina, conseguedo la laurea dopo pochi anni.
Delle sue capacità si accorge il celebre professore Augusto Murri, e nel 1890 viene assunto nel laboratorio di Istologia Normale dell'ateneo emiliano, e nel 1894 diventa docente universitario.
Negli anni successivi Ruffini si sposta in Toscana, a Lucignano, in provincia di Arezzo, dove dirige il nosocomio cittadino; all'interno di questa struttura Angelo riesce a creare un laboratorio dove proseguirà le sue ricerche.
Nei primi anni del Novecento viene destinato all'Istituto Anatomico di Siena dove diventa professore di Embriologia, scienza che studia i processi tramite la quale gli organismi crescono e si sviluppano prima della nascita.
Nel 1910 la Regia Accademia dei Lincei conferisce al Ruffini ben due premi e una medaglia d'oro, e dopo pochi anni, per i suoi meriti, ne diventerà anche socio.
Nel 1912 torna a Bologna dove ottiene la cattedra di Fisiologia e Istologia Generale e dove vince anche il prestigioso premio Sacchetti, istituito dal comune.
Amatissimo dai suoi studenti per la passione e la professionalità, in campo scientifico viene ricordato per gli studi sul sistema nervoso periferico e per la sua scoperta sulle nuove espansioni, denominate i "corpuscoli di Ruffini".
Ormai uno stimatissimo Medico e Biologo, nel 1925, dopo anni di notevole ricerca riguardanti l'embriogenesi, pubblica un trattato intitolato Fisiogenia.
Si spegnerà quatto anni dopo, nel 1929, a Castiglione dei Pepoli (BO).
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