Andrea Bacci nasce a sant'Elpidio a Mare nel 1524. Proveniente da una famiglia di nobili ascendenze, si appassionò alle scienze mediche e conseguì la laurea in Medicina a Roma, dopo aver anche frequentato gli studi nella città di Siena. Il Bacci fu un eccellente medico, scienziato e ricercatore attento e si interessò sopratutto allo studio delle acque, materia mai presa in considerazione nel XVI secolo. Nel 1571 diede alle stampe un'opera ancor'oggi all'avanguardia per queste tematiche: il trattato "De Thermis", pietra miliare dello studio delle acque e delle loro proprietà curative. Le ristampe proseguirono fino al 1711 ed anche in tempi recenti viene riconosciuta alla pubblicazione del Bacci l'importanza di aver dato dignità e risalto alle cure termali. Lo scienziato di Sant'Elpidio a Mare scrisse altre opere sulle acque termali, si interessò anche ad altre tematiche: elaborò un trattato sulle esondazioni del fiume Tevere, sulle pietre preziose e sui veleni ed antidoti. Altra opera miliare fu il "De naturali vinorum historia" nel quale si occupò della storia del vino e della vinificazione, delle indicazioni e controindicazioni del suo consumo. Il trattato analizzava attentamente le uve e i vini italiani ed europei, il modo di preparare la tavola e l'abbinare le pietanze ed è considerata una delle prime e più specifiche opere di enologia, suddivisa per argomenti e capitoli come una moderna guida turista-enogastronomica, usando già la denominazione di "spumante". Morì a Roma dove si era stabilito insignito di molti onori; fu sepolto nella Basilica di san Lorenzo in Lucina.
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