Da fonti comunali sappiamo che la chiesa di Santa Maria d'Intignano venne edificata nel 1556 in un luogo dove vi era anticamente una villa romana, nella località che ne ha preso il nome, distante solo un chilometro da Campofilone, dove la vista spazia dal mare Adriatico ai monti Sibillini. La facciata è aperta da un portale di forma rettangolare sormontato da una finestra strombata. In origine il luogo sacro era unito anche a un monastero, oggi non più esistente, che dipendeva dall'Abbazia di San Bartolomeo; ora rimane solo la parte posta ad occidente. Di pianta rettangolare e a unica navata con copertura a capriate di legno, è stata restaurata recentemente; all'interno vi è custodita una tela attribuita a Sebastiano Ricci, datata 1755, con la figura della Madonna col Bambino e Santi, è presente inoltre un suggestivo Crocifisso ligneo risalente al XII secolo. La campana posta sul campanile venne forgiata a Venezia nei primi decenni del Cinquecento, come attesta la firma di Domenico Maccarin.
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: